Fotografia di viaggio in solitaria : 5 consigli utili

La fotografia di viaggio in solitaria unisce due elementi di straordinaria bellezza: viaggiare e fotografare, scoprire posti nuovi e immortalarli per sempre. Qualche consiglio utile per partire da soli e fare scatti mozzafiato.

Fotografia di viaggio in solitaria

La fotografia di viaggio in solitaria unisce due elementi di straordinaria bellezza: viaggiare e fotografare, scoprire posti nuovi e immortalarli per sempre. Qualche consiglio utile per partire da soli e fare scatti mozzafiato.

La fotografia di viaggio in solitaria è un allenamento di storytelling. Raccontare fotograficamente i propri viaggi è una capacità che va coltivata con il tempo e l’esercizio.

Sicuramente è bellissimo viaggiare in compagnia, ma fare un viaggio da soli può essere un’esperienza indimenticabile. In più hai la possibilità di fare ciò che vuoi, prenderti il tuo tempo, soprattutto per creare contenuti che dureranno una vita.

Chi non crea contenuti non ha idea di quanto tempo e pazienza richieda quest’arte, quindi questi piccoli, a volte scontati, consigli di viaggio sono per te.

Per te che dei tuoi viaggi non ti bastano i ricordi, che passi notti insonni per sistemare foto e video, pianificando intanto di andare in qualche altro luogo spettacolare da immortalare con il tuo stile, il tuo “point of view”.

Ecco 5 consigli utili, per valorizzare le tuo fotografie mentre sei in viaggio.

1. Conosci il tuo equipaggiamento

Nella fotografia di viaggio in solitaria, il tempo è una risorsa molto importante, che va dosato e investito nel modo giusto.

Per questo motivo è di vitale importanza non perdere tempo, durante il tuo viaggio, a capire come funziona la tua attrezzatura, come si fa a scattare una panoramica, come si fa una doppia esposizione, come regolare i vari parametri.

Prima di partire, dedica un po’ di tempo a capire come funziona la tua macchina, che tipo di contenuti dovrai creare e acquista una manualità tale da non sprecare tempo prezioso mentre sei già in viaggio.

Dovrai riuscire a percepire la tua macchina come un’estensione del tuo corpo, o forse è meglio dire del tuo occhio.

Capirai di avere una buona preparazione, quando la tua macchina non avrà più segreti per te, regolandola per scattare in pochi secondi.

Fotografia di viaggio in solitaria

2. La pianificazione è il segreto del successo

Come accennato prima, il tempo è la risorsa più importante durante un viaggio. Meno dura il viaggio, più valore acquista il tempo.

Una capacità importantissima nella fotografia di viaggio in solitaria, è la pianificazione. Essa ti permette di gestire nella maniera più efficace il tempo a disposizione.

Scopri quali posti meritano di essere fotografati nel tuo itinerario e tramite le mappe, posiziona le tappe in modo da essere li nel momento della luce migliore.

Cerca sempre di avere chiaro cosa vuoi fotografare durante il tuo viaggio, scegli bene la macchina e le lenti, per fare in modo che i tuoi contenuti raccontino una storia dei posti che visiti.

3. Il treppiede, essenziale per la fotografia di viaggio in solitaria

Un accessorio che, da utile, diventa essenziale quando viaggiamo da soli. Soprattutto se vogliamo essere presenti negli scatti, quando raccontiamo il nostro viaggio in un blog.

Chi vuole dare un tocco estetico migliore ai propri contenuti di viaggio, di solito non ricorre ai selfie, ma usa un treppiede per creare una scatto di valore e di più alto contenuto emotivo.

Fotografia di viaggio in solitaria

Un treppiede nella fotografia di viaggio in solitaria, vi permette di riprendervi immersi nel vostro paesaggio preferito. Nulla a che vedere con la fotocamera frontale del vostro Iphone.

Per sceglie il treppiede migliore, ti consiglio di optare per quello in carbonio (molto più leggero), ripiegabile e alto almeno 120 cm. Oppure scegliere uno di quelli più piccoli, per actioncam o piccole mirrorless, con i piedi avvolgenti e gommati, per farlo aggrappare a qualunque cosa.

4. Usa la modalità autoscatto

Oggi quasi tutti i dispositivi sono dotati di WiFi, è sempre più facile comandare la nostra macchina da smartphone. Tuttavia, la modalità autoscatto non è ancora scomparsa per un motivo.

L’autoscatto ci permette di creare foto dinamiche, per esempio mentre corriamo sulla spiaggia, pedaliamo verso il tramonto. Diventa una vera e propria arte saper usare l’autoscatto per le proprie foto di viaggio.

Possiamo creare contenuti dove sembreremo disinvolti mentre ci godiamo il viaggio, senza dare l’impressione di fare uno scatto costruito.

5. Usa un tocco personale

Ricorda che veniamo bombardati da migliaia di contenuti ogni giorno, quindi è fondamentale riuscire a distinguere i tuoi contenuti da quelli della massa.

Una grande parte di lavoro, infatti, dovrà essere fatta in post produzione. Per esempio creando una tua palette di colori o dei preset su lightroom, che diano un tocco personale ai tuoi contenuti.

I tuoi follower dovranno riconoscere le tue foto anche senza il tuo nome vicino. Un obiettivo che non si consegue da un giorno all’altro, ma con tantissimi scatti ed elaborazioni. Quindi prima cominci a cercare il tuo stile, prima lo troverai.

Ovviamente lo stile non si costruisce solo in post produzione, è qualcosa che trasmettono i tuoi contenuti, sensazioni, punti di vista. Quindi usa anche le regole di composizioni che più apprezzi, crea un tuo linguaggio comunicativo tramite i tuoi contenuti.

fotografia di viaggio in solitario

Consiglio Bonus: CONDIVIDI!

Spesso professionisti e amatori conservano migliaia di scatti, fatti in tanti viaggi, occasioni, esperienze.

Un consiglio d’oro che posso darti è CONDIVIDI i tuoi scatti, sul tuo blog o sui social. Pensa quanto tempo passano le persone a desiderare posti come quelli che visiti, sfrutta la tua bravura per valorizzare i posti giusti.

Fai sognare la gente che guarda i tuoi contenuti, mostra quanto può essere bello il mondo, quanto sia importante il valore di una scoperta, mostra per quale motivo dobbiamo salvare il nostro pianeta.

Fallo sapere a più persone possibili e magari potresti pensare di farlo come lavoro a tempo pieno.

Non sarebbe fantastico?

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